Outlander. Il ritorno: Outlander #3 | Diana Gabaldon
OUTLANDER 3: Nell’«Amuleto d’ambra» Claire Randall, viaggiatrice nel tempo e nello spazio, aveva incominciato a spiegare una difficile verità alla figlia Brianna. Negli anni in cui era ufficialmente data per dispersa, fra il 1945 e il 1946, era in realtà precipitata, attraverso il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun, nella Scozia del Settecento, dove si era innamorata follemente del nobile giacobita James Fraser e per evitare che venisse ucciso dagli inglesi nella battaglia di Culloden, era addirittura andata con James alla corte di Versailles, che tradizionalmente appoggiava la causa scozzese. Tuttavia, James e Claire erano dovuti ritornare precipitosamente a Lallybroch, nelle Highlands, con un nulla di fatto: da Parigi il nipote di Giacomo Stuart, Bonnie Prince Charles, era determinato a organizzare la rivolta dei clan, che Claire ben sapeva si sarebbe conclusa in una carneficina per gli scozzesi. Braccati dagli inglesi che ritenevano James Fraser uno dei principali sobillatori e guardati con crescente sospetto dagli scozzesi, a causa del loro ovvio scetticismo circa l’esito dello scontro finale con gli inglesi, James e Claire consumano la loro ardente e avventurosa storia d’amore, consapevoli che Claire si sarebbe ben presto trovata davanti a una scelta difficile: seguire fino in fondo il suo uomo perdendosi definitivamente nel passato o tornare a un presente che ormai non le appartiene più, con la sola speranza di portare con sé una traccia.