Lettura piacevole, scorrevole, scritto in modo colloquiale, trasmette l'ironia della scrittrice, che ha messo in risalto molti aspetti della vita quotidiana, dandole un tono esagerato. Sotto un altro punto di vista, però, non ho amato particolarmente questo modo di narrare, in quanto un po' troppo surreale. Ogni vicenda contiene un motivo per continuare la lettura, e questo porta a rivalutare l'autrice, che inizialmente non mi aveva catturata.

Il libro è abbastanza scorrevole da leggere e riesce a far immedesimare il lettore nei personaggi travolti da emozioni e tormenti. Seth riesce a trasmettere le sensazioni dei personaggi in maniera travolgente e ho apprezzato molto questo suo modo di scrivere, capace di arrivare al lettore. Lo consiglierei principalmente ad un musicista perché la storia è incentrata principalmente sulla vita del violinista, quindi sarebbe più comprensibile.

Mi ha fatto riflettere sullo sviluppo del concetto di "famiglia" e di come è cambiato negli anni. Condivido la scelta fatta da Erri, nonostante il suo percorso in ambito familiare, che si è riversato sulla sua vita quotidiana. Riguardo la tecnica di narrazione non ho apprezzato l'uso continuo di flashback, che hanno ostacolato lo sviluppo della storia, interrompendola spesso. È stata una lettura piacevole e mi ha fatto sentire parte della vicenda.