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Come quando la piscina dorme
Come quando la piscina dorme: Storia vera di Luca nato con il superpotere della fragilità | Stefania Nanni, Maria Ghiddi
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Luca vive in un mondo pieno di cose strane: ama i treni a due piani, cantare, e la piscina dove si allena. A scuola lo chiamano Mr Be Free, perché nessun altro è libero quanto lui. Fin dalla nascita Luca è un bambino speciale: non cresce come gli altri, non cammina come gli altri, non parla come gli altri. Ci vogliono tre anni perché questa condizione trovi un nome: sindrome dell’X fragile, che causa ritardo mentale e per cui non esiste cura. All’epoca della diagnosi nessuno scommetterebbe sul futuro di Luca, che infatti cresce chiuso in un mondo di cui sembra impossibile trovare l’accesso. Forse ha ragione chi, in quel bambino ipercinetico e a volte aggressivo, vede solo un problema da contenere in aule speciali, lontano dagli altri, i normali. O forse ha ragione Stefania, sua madre, che rifiuta di arrendersi e dichiara battaglia al pregiudizio e alla paura del diverso. E Maria, la vicepreside della scuola superiore a cui Luca approda ormai adolescente, che crede nel potere del confronto con ciò che non ci somiglia. Fatto sta che il miracolo (che poi un miracolo non è) si compie, e l’ex bambino prigioniero di un mondo impenetrabile si trasforma in un ragazzo solare, portatore di una ventata di surreale allegria nella vita di chi lo incontra, beniamino della sua scuola e infine star del web, grazie a un delizioso video rap prodotto dai suoi compagni ma scritto, in un certo senso, da lui stesso. Come quando la piscina dorme racconta in che modo tutto questo sia potuto accadere. Ma è anche e soprattutto una storia di formazione e d’amore, quello che ha sempre circondato Luca e che lui, nel suo modo unico, restituisce ancora più luminoso a chi ha la fortuna di stargli accanto.
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quote
Vitaprecaria_Letturacostante

"...avevo creduto di conoscere bene il dolore. E invece lo conosco soltanto adesso. Un dolore che mi chiude al mondo esterno, che non mi fa vedere altro che sé. Poi, d'improvviso, mentre mi siedo sulla poltroncina di un cinema a guardare un film demenziale... ecco che esplodo in una risata.
Sì, sto ridendo. E non ci posso credere."(S. Nanni - M. Ghiddi, "Come quando la piscina dorme")