Una donna pu tutto: 1941: volano le Streghe della notte | Ritanna Armeni
Possibile siano donne? Cos brave, abili, precise, spietate? Cos incuranti del pericolo? Arrivano la notte all'improvviso, seminano il terrore e poi toccano di nuovo il cielo. Misteriose, sfuggenti, inafferrabili. Sembrano streghe. Nachthexen, streghe della notte. Sono donne, quelle raccontate da Ritanna Armeni, che hanno sconfitto il nazismo, che hanno sconfitto il nazismo, che hanno vinto la Seconda guerra mondiale. Aldo Cazzullo L'avventura delle donne sovietiche alla guida degli aerei militari che sganciavano bombe alla fine della Seconda guerra mondiale. Una testimone racconta la storia appassionante delle streghe, ragazze che volevano sfidare e superare i loro colleghi uomini, con tutte le contraddizioni e le umiliazioni di ieri e di oggi. Si legge di corsa e si ama fin dalle prime righe. Sono entusiasta. Barbara Palombelli Le chiamavano Streghe della notte. Nel 1941, un gruppo di ragazze sovietiche riesce a conquistare un ruolo di primo piano nella battaglia contro il Terzo Reich. Rifiutando ogni presenza maschile, su fragili ma agili biplani, mostrano laudacia, il coraggio di una guerra che pu avere anche il volto delle donne. La loro battaglia comincia ben prima di alzarsi in volo e continua dopo la vittoria. Prende avvio nei corridoi del Cremlino, prosegue nei duri mesi di addestramento, esplode nei cieli del Caucaso, si conclude con lostinata riproposizione di una memoria che la Storia al maschile vorrebbe cancellare. Il loro vero obiettivo lemancipazione, la parit a tutti i costi con gli uomini. Il loro nemico, prima ancora dei tedeschi, il pregiudizio, la diffidenza dei loro compagni, loblio in cui vorrebbero confinarle. Contro questo oblio scrive Ritanna Armeni, che sfida tutti i net della nomenclatura fino a trovare lultima strega ancora in vita e ricostruisce insieme a lei la loro incredibile storia. Irina Rakobolskaja, 96 anni, la vice comandante del 588 reggimento, a raccontarci il discorso, ardito e folle, con cui leroina nazionale Marina Raskova convince Stalin in persona a costituire i reggimenti di sole aviatrici. lei a descriverci il freddo e la paura, il coraggio e perfino lamore dietro i 23.000 voli e le 1100 notti di combattimento. E a narrare la guerra come solo una donna potrebbe fare: Ci sono i sentimenti, la sofferenza e il lutto, ma c anche la patria, il socialismo, la disciplina e la vittoria. C il patriottismo ma anche lironia; la rabbia insieme alla saggezza. C lamicizia. E c fortissima la spinta alla conquista della parit con luomo, desiderata talmente tanto e questa non retorica da scegliere di morire pur di ottenerla. Guarda il video in cui Ritanna Armeni ci racconta come nato il suo ultimo libro #unadonnapututto