Quello che puó sembrare un mero saggio psicologico sulla frigidità si rivela essere anche un romanzo in cui la storia di Reiko diventa per il dottore oggetto di analisi e un nuovo modo per mettersi alla prova a livello professionale. Tutto parte con una metafora: " Dottore non sento la musica! " per poi proseguire in una ricerca estenuante di melodie fino a raggiungere quella giusta smettendo di ASCOLTARE per ASCOLTARSI.
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