Don Chisciotte della Mancha | Miguel de Cervantes
Don Chisciotte, il romanzo che narra le gesta di un vecchio nobile di campagna che, offuscato dalla pazzia, vuole riportare in vita gli ideali degli eroi della cavalleria, in un'epoca in cui quei valori non sono pi attuali, unanimemente considerato uno dei precursori del romanzo moderno, i cui esperimenti narrativi, di grande novit per il pubblico dell'epoca, esercitano sui lettori contemporanei un fascino ancora intatto. Pubblicata in due volumi a distanza di dieci anni luno dallaltro, lopera nel corso degli anni ha ricevuto sempre maggiore attenzione da parte della critica letteraria che, di volta in volta, ne ha messo in luce i molteplici aspetti e le mille sfaccettature del narrato che la attraversano: dai concetti di meraviglioso e verosimile alla rappresentazione di una Spagna decadente e prossima al tracollo economico-politico del suo impero. Il cavaliere e il suo scudiero, lungo il cammino, incontrano nobili e poveri, giovani amanti, osti e prostitute, galeotti, mori cacciati dalle loro terre, barbieri, preti, poeti, attori, ognuno con la sua storia. un grande affresco di un'umanit varia, descritta con toni di crudo realismo, ma anche presentata con sguardo ironico oppure avvolta da un velo di malinconia. Ma i temi trattati da Cervantes riescono a cogliere anche le mille sfumature dellamore, rimandano ad uno sfrenato anelito di libert, si confrontano con temi spigolosi come il fanatismo religioso e la pazzia. Senza dimenticare la importantissima e iconica dimensione teatrale. Unopera in cui Cervantes riesce dare vita ad un mondo lussureggiante in cui psicanalisi, trasfigurazione poetica, simbolismi, metafore e cruda rappresentazione diventano specchio di unepoca - quella del secolo doro appena conclusa - che non torner pi, in cui i miti della cavalleria e delle eroiche gesta dei cavalieri che le compirono vengono messe alla berlina, poste sotto la lente dingrandimento della satira e vivisezionate. Una sorte di staffetta fra la crisi del Rinascimento e linizio del periodo barocco, una cesura netta con unera trascorsa, un ponte verso il futuro e verso la modernit del narrato e del concetto stesso di romanzo.